Comprare casa, non comprare casa. La crisi causata dal coronavirus ha prodotto un bel po’ di sconvolgimenti nel settore del mercato immobiliare (e non solo) frantumando certezze ed in alcuni casi, purtroppo, anche stipendi e prospettive economiche.
Oggi fortunatamente il mercato immobiliare in Emilia Romagna non deve fronteggiare una crisi simile a quella che altre regioni del Nord Italia, come la Lombardia, hanno conosciuto (basti pensare che a Milano il mercato immobiliare è crollato del 50%). Come vedremo i prezzi sono stabili in quasi tutte le città.
Ma come sta oggi il mercato immobiliare in Emilia Romagna?
Come è l’andamento dei prezzi e quali sono le prospettive per il futuro? Vale la pena acquistare casa?
Oggi, secondo gli ultimi rilievi, il mercato immobiliare dell’Emilia bene o male sta reggendo anche per quanto riguarda il prezzo degli immobili, come ci raccontano i responsabili di Primo Piano, agenzia immobiliare che opera nel territorio di Santarcangelo di Romagna.
Dopo un periodo di calo di prezzi, oggi i prezzi si sono finalmente stabilizzati e sembra che possano invertire una tendenza negativa come quella conosciuta in questi mesi a causa del coronavirus.
I prezzi sono stabili ed addirittura in leggero aumento, e c’è un bilancio positivo – nonostante la crisi – per i primi 3 mesi in Emilia Romagna.
L’osservatorio di un noto sito che tratta del mercato immobiliare ha infatti determinato che, sia dal punto di vista delle vendite che dal punto di vista degli affitti, non si hanno avute particolari variazioni.
Il mercato immobiliare nelle città emiliane
Rispetto a dicembre assistiamo ad un aumento di 1,2 punti percentuali per i prezzi di vendita ed un +1,6% per i prezzi della locazione.
Bologna in particolare è interessata da un trend di continuo rialzo, con un +4,8% rispetto all’anno scorso. Per acquistare casa a Bologna, quindi, servono circa 2932 euro al metro quadrato.
A giugno, il mercato immobiliare ha assistito ad un aumento delle compravendite di case a Bologna.
Nella città delle due torri, aumentano le compravendite. Gli acquisti sono soprattutto per case turistiche – dato che Bologna è ben collegata a Milano e Roma – ma anche mono e bilocali. Boom dell’area attorno alla stazione Marconi, grazie ai collegamenti anche dell’alta velocità ferroviaria. Tante le case ristrutturate soprattutto con finalità turistiche.
Comprare casa a Bologna conviene ancora magari con un occhio di riguardo alle zone più periferiche ed ai quartieri dove costano di meno le case.
Segue Rimini, la città del mare dove le compravendite sono sempre stabili. A Rimini e provincia, la quotazione è di 2058 euro al metro quadro in media, con case con grandezza media di 90 metri quadrati.
Case grandi, quindi: proprio come quelle che cercano le persone post coronavirus. La crisi sanitaria ha infatti spinto molte persone a favorire case grandi, anche se più periferiche e meno comode rispetto alle grandi città, rispetto a costosi monolocali e bilocali. Una tendenza che si è vista soprattutto nelle grandi città come Roma e soprattutto come Milano.
La rivincita, quindi, è quella delle case di provincia, tradizionalmente meno costose, più grandi, spesso dotate di giardino e balcone.
Per quanto riguarda la locazione, sempre a Rimini e provincia per il 2020 siamo attorno ai 670 euro per un immobile di 70 metri quadri. L’andamento dei costi della locazione quindi è sostanzialmente invariato.
Poi Ferrara, con un +4,2% nel prezzo del mercato immobiliare di vendita, e quindi Reggio Emilia, +3,2%.
Scendono invece i prezzi delle case a Forlì, che registra un -2,1% e un costo medio al metro quadro per la vendita di 1594 euro, e Modena, scesa di 0,8%.