Il radon è una sostanza poso conosciuta ma estremamente pericolosa, infatti si tratta di un gas radioattivo che non viene percepito in quanto risulta inodore e incolore. La sua presenza avviene soprattutto nei locali in cui le strutture sono a contatto con il suolo, come garage, scantinati e cantine, poiché questo gas proviene dal terreno e può propagarsi all’interno dell’edificio raggiungendo anche i livelli più elevati.
Come spiegato sul portale della Fondazione Veronesi, l’esposizione prolungata al radon può causare seri rischi per la salute, rivelandosi una delle principali causa di tumore al polmone appena dietro il fumo. Oltre al radon questo gas provoca altri rischi legati al suo decadimento, infatti questo processo genera altri prodotti radioattivi che sono in grado di penetrare a fondo all’interno dell’apparato respiratorio.
La quantificazione del radon negli edifici è un processo piuttosto complesso, infatti per un rilevamento adeguato sarebbe necessario un monitoraggio accurato e prolungato della presenza di questo gas radioattivo. Ad ogni modo, una volta scoperta una concentrazione eccessiva di radon intervenire è abbastanza semplice, infatti attraverso lavori di risanamento e una corretta aerazione in genere è possibile ottenere buoni risultati.
Quali sono gli interventi per difendersi dal radon in casa?
Il radon può trasmettersi attraverso diverse modalità, propagandosi dal suolo a causa di una cattiva impermeabilizzazione, la presenza di fessure e crepe, canalizzazioni non sigillate in modo ottimale e un’aerazione non adeguata. Come spiegato su yumesrl.it, una delle opzioni per ridurre la concentrazione di radon in casa consiste nella chiusura delle infiltrazioni provenienti dal sottosuolo.
Si tratta in particolare di un intervento indicato nelle abitazioni già costruite, laddove a causa di una serie di problematiche possono verificarsi dei problemi di infiltrazioni d’acqua che richiedono l’impermeabilizzazione delle strutture murarie. Nel dettaglio, bisogna prestare attenzione alle crepe nei muri, in quanto possono rappresentare una via di propagazione del radon all’interno dell’edificio, rendendo necessaria la sigillatura delle fessure.
Una soluzione ottimale sono le iniezioni edilizie, attraverso le quali è possibile realizzare sigillature di crepe bagnate e solai, oppure lavori di impermeabilizzazione dei muri in controterra. Quest’ultimo procedimento prevede l’iniezione di materiali idroespansivi, per realizzare una schermatura contro le infiltrazioni d’acqua tramite l’inserimento nelle strutture murarie di apposite miscele a base di resine poliuretaniche.
Anche la sigillatura dei solai richiede l’applicazione di resine idroespansive, in grado di effettuare una reazione rapida in pochi minuti utilizzando specifici acceleranti, altrimenti bastano comunque meno di 45 minuti per la polimerizzazione. Per la sigillatura delle crepe bagnate si utilizzano invece materiali specifici, con una viscosità ottimale, un basso ritiro volumetrico e una forza adesiva adeguata al contesto applicativo.
Come prevenire la presenza del radon in casa
La prevenzione del radon è fondamentale soprattutto nelle nuove costruzioni, laddove è possibile progettare l’edificio in modo efficiente affinché non presenti problemi di infiltrazioni e canalizzazioni non idonee. Ovviamente esistono delle normative specifiche che bisogna rispettare, come il D.Lgs. 241/2000 introdotto come recepimento della direttiva europea 92/29/Euratom.
Negli edifici di nuova costruzione è possibile minimizzare la presenza di radon attraverso una corretta progettazione, infatti questo gas radioattivo si può controllare riducendo i difetti strutturali che possono agevolare le infiltrazioni d’acqua. Si tratta in particolare di sistemi passivi che agiscono a livello preventivo, garantendo un isolamento elevato dal suolo attraverso una sigillatura impeccabile delle pareti e dei pavimenti della struttura.
Nelle abitazioni già esistenti invece è possibile prevenire la presenza del radon tramite alcuni accorgimenti utili e abbastanza semplici. Ad esempio è possibile migliorare la ventilazione interna degli ambienti della casa, tramite un’aerazione naturale, l’apertura frequente delle finestre, oppure l’installazione di un impianto VMC, un sistema per la ventilazione meccanica controllata per il ricambio ottimale dell’aria negli spazi indoor.
Questi interventi riguardano i sistemi attivi, ovvero quando si interviene in seguito al verificarsi del problema per cercare di arginarne le conseguenze. L’opzione più efficace per risolvere definitivamente la questione del radon in casa è la perfetta sigillatura di pavimenti e pareti, soprattutto quando sono presenti crepe e fessure che possono aumentare la presenza del radon, ricorrendo a interventi di impermeabilizzazione come le iniezioni edilizie.