Le calamite al neodimio, conosciute anche con il nome di NdFeB per via della composizione con boro e ferro, sono tra le più utilizzate a livello industriale e non solo.
Questa tipologia di magneti si presta molto bene a una serie innumerevole d’impieghi, a causa della grande forza attrattiva che hanno rispetto a quelle composte, ad esempio, di ferrite.
Le caratteristiche uniche di questi magneti hanno fatto in modo che vengano ormai trattati come dei supermagneti, motivo per cui sono utilizzati sempre più spesso in numerosi settori come quello scientifico e industriale.
Le calamite al neodimio sono fondamentali ogni qual volta c’è la necessità di un magnete dalla grande energia magnetica. I magneti al neodimio sono infatti ritenuti tra i più potenti, se non i più potenti, che si possono trovare in commercio.
È possibile acquistarlo qui, insieme ad altri tipi di magneti, in diversi formati e dal livello di forza energetica che si preferisce.
Calamita al neodimio: i punti di forza
Se nella vita di tutti i giorni le calamite aiutano a rendere più colorati i nostri frigoriferi, in realtà il loro impiego è sempre più frequente in ambito industriale.
I magneti al neodimio, in particolar modo, sono molto richiesti e utilizzati per via di caratteristiche che li rendono unici.
Queste calamite sono composte dal neodimio, una terra rara di difficile estrazione, in lega con il ferro e il boro.
La presenza del neodimio, che come detto richiede un processo molto complicato di estrazione, giustifica il prezzo non certo contenuto di questa tipologia di magneti.
I punti di forza di questi magneti sono diversi, ma la caratteristica principale è quella di avere un’alta forza attrattiva sia su un oggetto a diretto contatto che a distanza.
Questo è dovuto sostanzialmente alla densità di questo materiale che si aggira a circa 500 kJ/m³ contro i 30 kJ/m³, ad esempio, dei magneti in ferrite.
Motivo per cui sono in grado di sostenere un peso superiore a 600 volte il proprio.
Il magnete in neodimio, per via delle sue caratteristiche, è noto anche con il nome di magnete N52. L’abbinamento tra N e il numero 52 sta ad indicare che ha una temperatura massima di esposizione di 80°, oltre il quale si smagnetizza, e che ha una delle più potenti forze attrattive.
Sono queste, infatti, le due maggiori caratteristiche che lo rendono adatto a impieghi in condizioni estreme come possono essere alcuni processi industriali dove si raggiungono temperature elevate.
Magneti al neodimio: quanto possono durare
I magneti al neodimio, avendo un’alta concentrazione di ferro al proprio interno, tendono ad arrugginirsi molto velocemente, soprattutto se utilizzati in ambienti molto umidi.
Per evitare questo problema e per allungare i tempi di usura di questi costosi magneti, si è deciso di fare un trattamento con nichel e/o zinco per rivestirli.
In questo modo, i magneti possono essere usati anche in ambienti umidi e allungano ulteriormente la loro efficienza.
L’accortezza da rispettare è però quella che il rivestimento sia sempre intatto, evitando quindi ogni tipo di sfregamento e di colpo. Solo così infatti i magneti continueranno a essere perfettamente funzionanti e duraturi.