Rispetto alle patologie spesso più menzionate dai pazienti e dai medici il cheratocono è molto meno conosciuto ed è piuttosto raro, sebbene anch’esso, se mal curato, possa comportare enormi difficoltà visive. A tal proposito, quindi, di cosa stiamo parlando?
Cheratocono: perché farsi controllare subito
Dato che questa malattia è meno nota alle persone che magari portano gli occhiali o le lenti a contatto è sempre bene, se si manifestano i sintomi, che in seguito verranno elencati, optare per un controllo oculistico approfondito. Piuttosto che andare alla ricerca del primo nome che viene suggerito dal web o dalle altre persone clicca qui se sei alla ricerca di una visita oculistica appropriata. Potrai fare un parallelo fra le varie sedi proposte e scegliere quella che è più vicina a te. Anche perché in un caso come il cheratocono serve per forza uno specialista molto esperto nelle patologie oculari e anche nell’eventuale chirurgia necessaria. Perché, di fondo, cos’è il cheratocono?
Cosa si intende per cheratocono
Innanzitutto, è un tipo di malattia che può manifestarsi anche nell’età adolescenziale e che può essere confuso da quell’anomalia meno grave che è conosciuta come astigmatismo, è curabile e che comporta lo stesso l’uso di occhiali correttivi appositi. A tal proposito è molto importante, specie nelle situazioni delicate, saper come scegliere l’occhiale giusto, anche in caso di cheratocono. In pratica, questa malattia si verifica nel momento in cui la cornea assume la forma conica e si assottiglia la sua curvatura al tal punto da generare un astigmatismo anomalo. In generale è progressiva, è cronica e molto spesso colpisce entrambi gli occhi. Ma come si manifesta?
Sintomi del cheratocono
Chi è affetto da questa patologia può ritrovarsi di fronte a una serie di situazioni, fra cui: immagini distorte, confuse, molta sensibilità alla luce, occhio spesso irritato, fastidio recidivo alle lenti a contatto e visione sdoppiata anche con un solo occhio. Fra le conseguenze del cheratocono ci sono un’accelerazione dell’infiammazione con conseguenze sulla cornea che possono essere edemi o cicatrici. Dacché la vista risulta opaca.
Cheratocono: perché arriva
Fra le motivazioni che portano a questa patologia ci sono eccessive infiammazioni dell’occhio, uso esagerato delle lenti a contatto e irritazione causata da sfregamento eccessivo nell’occhio.
Esami adeguati per il cheratocono
Fra gli esami che un medico deve subito ordinare, nel caso di forte dubbio di cheratocono di un paziente, c’è la pachimetria corneale e la topografia stessa.
Come curare il cheratocono
Inizialmente si protende per occhiali per astigmatismo o eventuali lenti a contatto apposite, dette propriamente semirigide e che si usano solo in casi specifici rispetto alle morbide. Se la situazione, invece, lo richiede, lo specialista può anche suggerire un cross link corneale o un trapianto di cornea. Il primo serve a tenere sotto controllo la patologia e a non farla degenerare, mentre il secondo proprio toglie la parte di cornea troppo dilatata.
Cheratocono e invalidità
Per chi purtroppo è affetto da un cheratocono particolarmente grave può usufruire della domanda di invalidità e rivolgersi all’INPS oppure in ogni caso fruire delle agevolazioni messi a disposizione dallo stato.
“Disclaimer: È importante sottolineare che i contenuti di questo articolo sono forniti a scopo informativo e non devono in alcun modo sostituire i consigli o la diagnosi medica”.
Fonti: www.assocheratocono.org/articoli/25-comunicazioni/128-si-possono-avere-entrambe-le-esenzioni-rf0280-e-053-si.html
www.my-personaltrainer.it/salute/astigmatismo.html
otticaberruti.it/lenti-a-contatto-gas-permeabili/
privato.policlinicogemelli.it/approfondimenti/cheratocono/