L’anno appena concluso, secondo i primi numeri messi in circolazione dall’Automobil Club Italiano e dall’Istituto Nazionale di Statistica, ha portato una nota positiva circa i sinistri stradali. Il numero complessivo è in calo rispetto ai dodici mesi precedenti. Samautocars, impresa attiva nel commercio delle auto incidentate, ha ripreso la statistica, segnalando la riduzione di lavoro per carrozzieri e meccanici. Ci sono state meno collisioni e meno infortunati.
Le percentuali parlano chiaro, anche se non sono ancora definitive. Gli incidenti con lesioni a persone sono calati dello 0,8%, con un meno 4,7% di decessi e un -0,5% di feriti. Aci-Istat, a dicembre 2016, ha pubblicato una stima relativa al primo semestre dell’anno, contando 83.549 incidenti totali con 1.466 morti e 118.349 feriti. Questa notizia è apparsa agli addetti ai lavori come un buon segnale, soprattutto considerando l’aumento della mobilit&agrav e; stradale.
Le vetture iscritte al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico sono cresciute del 19% nei primi sei mesi dello scorso anno, con una crescita del 3,7% sui veicoli presenti sulla rete autostradale. Proprio sulle autostrade le vittime sono diminuite del 15%, sulle altre strade il decremento si attesterebbe tra il 2 e il 5%. Aci e Istat hanno confrontato i numeri con quelli del passato, registrando ulteriore positività. I decessi sulla strada sono il 25,6% in meno rispetto al 2010 e il 55,4% in meno se si guarda al 2001. L’Unione Europea, però, ha posto un obiettivo molto più grande, ovvero si vuole arrivare alla metà delle vittime del 2010.
Le vetture incidentate in strada
Sulla rete stradale, lo conferma Samautocars, ci sono molte più vetture danneggiate. Se da un lato diminuiscono gli incidenti, dall’altro gli automobilisti non portano più a riparare la propria automobile. Se la vettura non è nuova la riparazione spesso non conviene, infatti al verificarsi di un incidente si tende a valutare con attenzione il costo, perché la spesa potrebbe essere alta e non venire messi pezzi originali e chiaramente dipende dall’eventuale rimborso assicurativo.
Se si danneggia l’automobile con colpa e senza coinvolgere altri veicoli, in assenza di problemi alla mobilità del mezzo, si preferisce circolare con la vettura non riparata. A seconda del danno si prende in considerazione anche la vendita oppure la demolizione, accedendo ad un mercato diverso, quello delle automobili incidentate. I rottamatori hanno l’interesse a questo tipo di ve icoli perché possono recuperare pezzi da rivendere a chi necessità sostituzioni di parti del proprio mezzo, ma ci sono anche privati disposti a comprare una vettura incidentata per risparmiare. Nel settore Samautocars è un’azienda leader e con la sua vasta esperienza spiega perché l’auto che ha subito un sinistro possa rappresentare un affare per chi vende e per chi acquista.
Il mercato delle auto incidentate
In primo luogo, come suggeriscono gli esperti di Samautocars, si deve valutare l’entità del danno, perché se la riparazione ha un costo superiore al valore del mezzo non ha convenienza per nessuno, ma il rottamatore ha la possibilità di utilizzare le parti. A far crescere le spese sono normalmente i ricambi ed è questo che va tenuto in considerazione nel prendere le proprie decisioni.
Chiaramente il passaggio richiede un accordo tra obiettivi diversi, quindi il primo passo è sempre farsi fare una valutazione del veicolo in base all’anno di produzione, al modello e alla tipologia di incidente. Infatti quando si acquista è bene consultare la perizia eseguita successivamente al sinistro per sapere se si può ripristinare e in che misura. Per considerare l’incidente, il danno deve ammontare ad almeno 200 euro, ma il venditore è obbligato, per legge, a comunicare all’acquire nte che l’automobile è incidentata se il danno supera i 1.500 euro, anche se sono state eseguite le riparazioni.
Chi si avvicina a questo settore senza esperienza, meglio affidarsi a esperti, che eseguono corrette valutazioni e possono acquistare i veicoli successivamente ai sinistri, come fa Samautocars.