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Stufe a Pellet: come funzionano e tipologie di stufe

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Quando la bella stagione sta per finire, e siamo consapevoli di dover affrontare temperature più rigide, il nostro primo pensiero è: “Come riscaldare velocemente la casa? Quale stufa a pellet devo acquistare?”.

La risposta non è sempre semplice e immediata, in commercio ci sono così tante tipologie di stufe, che gira la testa solo al pensiero di doversi applicare nella scelta.

Oggi, proverò a fare chiarezza su un particolare modello di stufa, ovvero quella a pellet. Spiegherò il suo funzionamento e le varie categorie esistenti, in modo che tu possa capire – in base alle tue esigenze – se è ciò di cui hai bisogno.

1. Stufe a Pellet, caratteristiche e funzionalità

Innanzitutto, cosa sono le Stufe a Pellet? A cosa è dovuto il loro nome? Questa particolare stufa, creata in Canada, si è diffusa nel mondo grazie alle sue prestazioni eccellenti e all’ottimo rapporto qualità/prezzo. 

Il pellet è un combustibile ecologico, ricavato dagli scarti del legno, che gli consente di avere un alto rendimento nell’assoluto rispetto ambientale.

Grazie a questa invenzione, infatti, non è più necessario abbattere gli alberi e proprio per questa ragione le stufe a pellet stanno superando di gran lunga la vendita della classica stufa a legna.

Bisogna prestare molta attenzione al Pellet che si utilizza, poiché la qualità non è sempre garantita e ciò influisce in modo esponenziale sulle prestazioni finali.

Prima di acquistarlo, infatti, è doveroso tenere in considerazione alcune fondamentali caratteristiche del materiale stesso, quali:

  • Il colore, che deve essere bianco;

  • La conservazione, che deve avvenire in un luogo poco umido (prevenendo il suo deterioramento);

  • Bisogna assicurarsi, inoltre, che i materiali siano incontaminati.

Le Stufe a Pellet, hanno un serbatoio contenente il combustibile che viene trasportato tramite la coclea (Vite idraulica di Archimede) all’interno del braciere dove verrà bruciato grazie a una resistenza elettrica che innesca la fiamma. 

Il calore prodotto fuoriesce dalla stufa, riscaldando l’ambiente circostante, e viene espulso tramite la canna fumaria, qualora ci sia.

Tieni a mente che questo processo, può variare in relazione ai diversi modelli esistenti sul mercato.

Di seguito, qualche suggerimento per scegliere il modello migliore per riscaldare te e la tua casa.

2. Stufe a Pellet idro

Chiamate anche idro stufe, hanno il compito di usare il calore generato per riscaldare principalmente l’acqua e – in minima parte – l’ambiente adiacente.

Questo avviene grazie all’utilizzo di uno “scambiatore di calore” che trasmette il calore prodotto direttamente all’acqua.

Questa tipologia di stufa, può essere utilizzata anche per alimentare termosifoni o produrre acqua calda sanitaria e grazie allo scambiatore di calore, che riduce gli agenti inquinanti, ha un rendimento superiore alle classiche Stufe a Pellet.

3. Stufe a Pellet senza canna fumaria

Vivi in un condominio e vuoi la stufa a pellet? Oggi è possibile, non dovrai fare installare una canna fumaria cosicché potrai dormire sonni tranquilli e al caldo, da bravo ecologista, rispettando l’ambiente.

Nonostante si parli di un riscaldamento ecosostenibile, è importante tenere conto che i fumi devono comunque essere espulsi dopo la combustione, anche se la canna fumaria non è fisicamente presente. 

Questo processo avviene tramite un tubo di scarico, di circa 8 cm con fungo terminale, che per legge deve essere collegato al tetto ed espellere i fumi prodotti dalla stufa.

Solo un tecnico può autorizzare e garantire la messa in regola dell’impianto, esattamente come avviene per le caldaie. Approfondisci qui, il funzionamento delle stufe a pellet senza canna fumaria.

4. Stufe a Pellet piccole

Queste stufe rientrano nella categoria di quelle senza canna fumaria, ma come ribadito poc’anzi, ciò non toglie che è strettamente necessario avere un impianto regolare, che deve rispettare la normativa UNI10683.

Per evitare di andare incontro a qualche problema legato alla sicurezza in casa o alla violazione della legge, ricorda di farti rilasciare sempre un certificato che attesti che l’impianto è perfettamente a norma.

Per concludere, le stufe di dimensioni ridotte, rispetto alle classiche, sono comode per gli uffici e gli appartamenti di esigua grandezza o, ancora, per piccole stanze all’interno di un edificio. Più economiche, garantiscono un’ottima qualità e un riscaldamento assicurato.

5. Stufa a Pellet canalizzata

Questo prodotto è il più innovativo fra i vari modelli, infatti consente di collegare la stufa a pellet alle diverse stanze della casa tramite dei canali comunicanti, cosicché il calore si possa distribuire in modo omogeneo.

Direttamente dalla stufa, dietro la parete, viene creato un sistema di canalizzazione che la collega a tutte le stanze interessate della casa.

Per fare una scelta mirata e ponderata, è importante considerare i metri cubi che si intendono riscaldare e il numero di stanze alla quale la stufa deve essere collegata.

In questo modo potrai individuare la potenza termica della tua stufa che può essere più elevata se si tratta di una casa datata.

Con la stufa a pellet canalizzata, si ritorna alla canna fumaria, essenziale per sostenere la canalizzazione nei diversi ambienti della casa.Rispetto alle altre stufe, questo modello richiede dei lavori in casa più specifici. 

Possiamo considerare quest’ultimo modello ideale per ottenere il massimo risultato, da un unico prodotto.

Ovviamente non ti resta che acquistare del buon pellet e soprattutto sapere quale scegliere ed i relativi costi. Qui un link di approfondimento sulle tipologie di pellet, le principali caratteristiche ed il rendimento in termini di calore.

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