Il viso è l’unica porzione del corpo perennemente esposta agli agenti atmosferici e sensibile alle avversità ambientali come vento, sole, smog e nello stesso tempo rappresenta la nostra identità, il nostro essere individuale, la nostra immagine.
La parte più preziosa del nostro organismo è paradossalmente anche la più vulnerabile. La pelle del viso tradisce la presenza di malattie sistemiche e sofferenze dovute all’alimentazione o all’esposizione a tossine e veleni. In una pelle iperseborroica è la porzione della faccia che ne tradisce la sussistenza, prima di ogni altro segmento.
Ma il nemico giurato della pelle e in particolare quella del viso è l’età che avanza. È infatti dai lineamenti del volto che riusciamo a stimare l’età approssimativa di una persona. Si potrebbe tranquillamente affermare che la pelle è a decadimento programmato, come del resto lo è tutto l’organismo.
Tuttavia è possibile ritardare e in parte prevenire il degrado fisiologico del volto prendendosene cura per qualche minuto utilizzando una buona crema viso. Per attuare un’azione preventiva è necessario curare la pelle già dalla giovane età, quando ancora non sono evidenti gli inestetismi della senescenza. Una buona profilassi consiste nel non adoperare prodotti troppo aggressivi, limitarsi ad applicare il make up solo per il tempo strettamente necessario, utilizzare un gel o una crema almeno la sera.
Un prodotto visagistico da utilizzare dai 30 ai 50 anni di età deve contenere nutrienti, antiossidanti e precursori delle molecole elastiche del derma. Un topico bilanciato dovrebbe includere vitamine soprattutto retinolo, acido ascorbico e tocoferolo (Vitamine A,C,E). Queste oltre a funzionare da catalizzatori per le reazioni chimiche che producono le molecole elastiche del derma, sono dei potenti antiossidanti.
L’ossidazione avviene tramite molecole chimicamente molto reattive che si trovano nell’ambiente e in molti cibi e/o bevande. Queste possiedono una carica negativa che interferisce con i processi metabolici e quando riescono a superare la membrana cellulare alterano le sue funzioni; in alcune circostanze superano anche la membrana nucleica e interagendo con il DNA provocando alterazioni molto pericolose.
Gli antiossidanti abbondantemente utilizzati come leva pubblicitaria, rappresentano invece uno dei fattori più importanti da tenere in considerazione per un trattamento anti-age e non solo. La loro azione consiste nel legarsi per affinità chimica alle moecole con carica negativa, neutralizzandole. Bisogna tener conto che non esiste una molecola antiossidante più efficace di altre, così come non esiste un solo radicale libero, piuttosto bisognerebbe utilizzare il maggior numero possibile di antiossidanti noti, in modo da coprire il più possibile il range di sostanze ossidanti.
Oltre a molte vitamine, anche sali minerali come i composti organici dello zolfo, composti fenolici, glutatione, selenio, melatonina svolgono un’azione neutralizzante verso alcuni tipi diversi di radicali liberi. Molti sali inoltre trattengono acqua nei tessuti, il che a livello topico del viso è un bene.
La crema viso ideale dovrebbe contenere inoltre glicosaminoglicani, precursori dell’acido ialuronico che a sua volta agisce da antinfiammatorio e da agente idratante. Infine una crema da viso dovrebbe contenere molecole che compongono l’elastina e il collagene.
Si utilizzano i precursori e non le molecole finite poichè più piccole e facili da assimilare. Oltre i 50 anni purtroppo, quando il derma non presenta più un numero sufficiente di cellule deputate alla composizione di proteine elastiche, bisogna fornirle già pronte. Dopo i 50 anni dunque, una crema visage dovrà contenere una percentuale significativa di collagene, acido ialuronico ed elastina ed essere applicata più volte al giorno (almeno due).
In definitiva una crema viso deve fungere da nutriente e da disintossicante. Mentre le sostanze antiossidanti utili sono uguali a tutte le età, i nutrienti ottimali variano negli anni e vanno sostituiti e somministrati con frequenza e modalità diverse.