Nell’ambito della Lean production, quando si sente parlare del sistema Kanban non si fa altro che citare una particolare tecnica con cui una determinata attività va ad eseguire dei rifornimenti o avviare la produzione di un determinato prodotto in base ai consumi rilevati. La parola appena citata proviene dal giapponese e che significa cartellino, oggetto molto utilizzato nelle prime implementazioni della tecnica del Kanban. Solitamente nelle aziende succede che le persone pensano che la produzione di un qualsiasi prodotto sia un processo che, per così dire, va da monte a valle, ossia inizia con l’assemblaggio o la creazione dell’oggetto e finisce con la vendita di quest’ultimo al cliente; invece con l’applicazione del metodo Kanban si ribalta questa tipologia di pensiero, svolgendo tutte le attività produttive solamente quando c’è un effettivo bisogno. In questo modo si può eliminare tranquillamente la sovrapproduzione e lo spreco di risorse, ottimizzando al meglio tutto il processo produttivo. L’implementazione di questo sistema risulta essere abbastanza complesso, specie per tutte quelle persone che non hanno una conoscenza dettagliata del campo di cui si sta parlando. Il web inoltre non è di grande aiuto dato che la quantità di informazioni è talmente grande e variegata che l’utente potrebbe risultarne confuso. Per questo motivo, brevemente, verranno date tutti i dati necessari per poter applicare il sistema Kanban semplicemente, eliminando ogni dubbio.
Implementazione del sistema Kanban
Uno dei primi passi da effettuare per l’implementazione del Kanban è sicuramente l’individuazione di un prodotto o articolo da vendere così da iniziare ad applicare la tecnica precedentemente citata. Sarebbe opportuno scegliere oggetti che siano semilavorati o che abbiano un’elevata frequenza di prelievo o di vendita. È consigliabile anche evitare di utilizzare il Kanban a tappeto, ossia su tutti gli articoli posseduti o realizzati dall’azienda, per evitare problematiche di gestione nel primo periodo.
Calcolo punto di riordino
Il secondo passo per poter applicare in maniera ottimale il Kanban sarebbe il punto di riordino di un determinato articolo. Questo parametro è molto importante perché stabilisce la quantità minima di un oggetto che deve essere presente nella attività prima che parta un ordine Kaban. Per procedere al calcolo della suddetta variabile è necessario seguire una determinata formula, ossia ROP = SS + ( Cm * LT), dove SS sta per scorta di sicurezza, Lt detto anche lead time di approvvigionamento e ( Cm * LT) ossia il consumo medio nel lead time di approvvigionamento. Quest’ultimo parametro viene espresso sotto forma di numero che andrà ad indicare le unità di prodotto consumate.
Calcolo del numero di articoli dentro un contenitore e numero di Kanban per articolo
Infine non rimane altro che determinare in maniera precisa quanti pezzi vengono inseriti all’interno di un contenitore. Questo dato, se confrontato con il ROP serve a capire precisamente se il Kanban debba essere applicato o meno. Per fare tutto ciò quindi si stabilisce che per poter applicare la tecnica precedentemente menzionata si faccia equivalere la quantità di un contenitore con un lotto di approvvigionamento. Dopo di che si procede con la quantificazione dei kanban stessi per ogni articoli in base alla formula N=(ROP/Quantità per contenitore)+1.
È necessario fare alcune precisazioni; innanzitutto bisogna stabilire cosa sia effettivamente un kanban, nello specifico se considerare un contenitore di una data tipologia di articoli come kanban o se utilizzare i classici cartellini dove vengono inserite tutte le informazioni riguardante il prodotto preso in considerazione. Se si sceglie il primo caso allora si avrà un riordino ogni volta che verrà esaurito un contenitore, mentre nel secondo caso si può monitorare la situazione consegnando il cartellino nel momento in cui si inizia a consumare l’articolo (e quindi la formula che stabilisce il numero di kanban cambia diventando N=(ROP/Quantità per contenitore) ) preso in considerazione o quando viene esaurito completamente il contenitore stesso.
Operazioni conclusive
Una volta che vengono definiti tutti i parametri descritti precedentemente avviare il sistema kanban risulta essere molto semplice, basta semplicemente munirsi di contenitori standard che contengano un determinato numero di articoli e dotarli di cartellino, stabilendo una persona che gestisca la raccolta e lettura dei kanban stessi. Inoltre per poter gestire al meglio tutto ciò sarebbe opportuno stabilire che la produzione di un determinato articolo deve avvenire solo ed esclusivamente quando si è ricevuto un kanban.