Essere membri dell’Unione Europea ha fatto si che adottassimo requisiti più severi per integrare il tema della gestione più sostenibile dell’ambiente nello sviluppo di tutti settori sociali. Gli esempi che illustreremo fanno riferimento all’utilizzo delle risorse idriche, perché le mie competenze si esplicano nel settore della gestione delle acque. Iniziamo dal Piano di gestione dei bacini dei bacini dei fiumi dell’East Aegean Raion (bacino internazionale del fiume Maritza), che, oltre alla gestione sostenibile delle risorse idriche, integra nei suoi programmi provvedimenti su altri aspetti importanti della protezione dell’ambiente: conservare e salvaguardare la biodiversità e gli habitat naturali, limitare i processi di erosione e degrado degli alvei, recuperare la vegetazione spontanea nei bacini dei fiumi e molto altro ancora. In Bulgaria, una delle criticità è connessa alla corretta purificazione delle acque reflue nelle zone popolate, così come anche al trattamento dei rifiuti solidi.
Gestione sostenibile: cos’è che frena il cambiamento?
Il principale motivo che frena la costruzione di impianti di depurazione e di infrastrutture per smaltire i rifiuti è legato alle ingenti risorse, sia di tempo che finanziarie, necessarie alla loro realizzazione. Nonostante ciò, stiamo facendo grandi sforzi per superare questo ritardo. La popolazione bulgara, ad esempio, è molto sensibile ai temi relativi all’inquinamento ambientale. Grazie anche all’alta consapevolezza dei media e alla trasparenza nell’attività delle istituzioni responsabili per la gestione sostenibile delle risorse naturali. La Direzione per i Bacini di Plovdiv usa diversi strumenti per informare sui provvedimenti presi per la protezione delle acque. Si tengono infatti consultazioni e dibattiti pubblici sull’elaborazione e l’applicazione del Piano per la gestione dei bacini dei fiumi. E’ stato anche formato un Consiglio pubblico per i bacini con rappresentanti dei principali soggetti coinvolti, vale a dire esponenti sia del mondo della scienza che del settore pubblico. E sono in cantiere nuove iniziative per sensibilizzare anche l’opinione pubblica alla gestione sostenibile dell’ambiente in Europa.