L’escursionista può diventare un professionista, ma prima deve macinare chilometri e trovare la sua dimensione perfetta. Il trekking è l’allenamento ufficiale di chi pratica questo sport ma può essere fatto anche da chi ama camminare in montagna, scoprendo angoli incantati lontano dai rumori della città.
Essere allenati a camminare significa anche sapersi muovere in spazi aperti e impervi, cercando di interagire al massimo con gli ostacoli e rendere il percorso meno faticoso possibile. Le persone che non hanno mai camminato attraverso un sentiero dovrebbero farlo almeno una volta nella vita, sfidando se stessi e stando a contatto con la natura senza intromissioni.
Come si pratica il trekking?
Trekking è un allenamento che prevede la camminata non sull’asfalto ma in un mondo fatto di sola Natura. Le regole le detta il sentiero e l’uomo si deve adattare all’ambiente così come lo trova. Se si è alle prime armi, il consiglio è di iniziare nel week end con una gita fuori porta attraverso dei sentieri facili e brevi.
Una persona non allenata a camminare potrà approcciare con una camminata di un’ora e un dislivello di circa 400 metri. Tutto questo porterà ad affaticamento, indolenzimento muscolare e il giorno dopo ci saranno dolori sconosciuti ma sopportabili. Questo è il primo step per poter man mano raggiungere obiettivi differenti e soddisfacenti.
C’è un concetto da non sottovalutare: il principio base di ogni allenamento è spingere il corpo a fare un pochino di più ogni volta. Ma è necessario anche ascoltarlo capendo sino a dove ci si possa spingere: essere affaticati va bene, ma troppo stanchi non è normale!
Dove fare trekking?
Come accennato, ci sono dei sentieri preposti e segnalati che presentano difficoltà differenti a seconda del proprio allenamento. Alcuni sono a disposizione anche in inverno, altri invece si possono percorrere una volta che si arriva in primavera/estate.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad una libreria online certificata che possiede mappe e guide per il trekking e non solo, come https://www.escursionista.it/. Anche i più esperti si avvalgono sempre di questi portali proprio per non inciampare in sentieri non battuti o altre pericolosità sconosciute che si potrebbero incontrare lungo il percorso.
Il trekking si svolge tutto l’anno anche se la bella stagione invita le persone a potersi muovere con più agilità. In inverno si possono utilizzare le ciaspole permettendo così una camminata piacevole attraverso scenari da cartolina. Naturalmente. anche dietro una semplice passeggiata in montagna. ci vuole una preparazione adeguata e uno stile di vita sano. Le condizioni ambientali – soprattutto in inverno – richiedono uno sforzo maggiore con un dispendio di energie diverso dal solito.
L’escursionista si allena tutti i giorni?
Gli escursionisti professionisti si allenano tutti i giorni, ma anche per fare trekking a livello amatoriale è richiesta una preparazione fisica con uno stile di vita regolare.
Il fine settimana si può utilizzare per insegnare al corpo a camminare, migliorando e aumentando le sessioni man mano nel tempo. Anche la lunghezza e difficoltà del sentiero aumenterà di volta in volta, così che il corpo possa abituarsi senza alcun trauma e stress.