I Supereroi si sa non ti abbandonano mai. Di solito per quelli a stelle e strisce è così e probabilmente lo sarà anche per quelli di casa nostra. Naturalmente stiamo parlando di una delle più grosse sorprese cinematografiche dell’ultimo anno nelle nostre sale, ovvero quel Lo Chiamavano Jeeg Robot capace di diventare una sorta di film cult e di mettere d’accordo pubblica e critica, cosa molto difficile nel bel paese.
Ospite al Napoli Comicon 2016 il regista della pellicola Gabriele Mainetti, che val sempre bene ricordare si tratta di un esordiente assoluto, ha infatti affermato che un sequel non sarebbe da escludere e che, anzi, molto interessanti idee già sono sulla sua scrivania.
Prepariamoci quindi nel futuro prossimo a rivedere Claudio Santamaria, alias Enzo Ceccotti, nei panni del Supereroe di Torbellamonaca che ha acquisito i suoi super poteri dopo esser accidentalmente caduto nel fiume Tevere.
Difficile comunque immaginare di vederlo in un eventuale proseguo sorseggiare un aperitivo in Via Veneto oppure festeggiare il Capodanno Art Cafè, ma bensì di ritrovarlo invece apatico sul divano della sua sgangherata abitazione a guardare dvd vietati ai minori e a mangiare yogurt. Una sorta di antieroe dal cuore buono, che ha conquistato subito il pubblico.
Il successo ai David
Oltre ad aver incassato quasi quattro milioni di Euro al botteghino, il costo della produzione è stato circa un quarto del risultato nelle sale, Lo Chiamavano Jeeg Robot ha fatto man bassa di premi anche ai David di Donatello 2016.
Sono state infatti ben sette le statuette che il film ha portato a casa, facendo en plein di tutti i premi relativi ai miglior attori, sia protagonisti e non protagonisti che maschili e femminili. Riconoscimento anche al regista Mainelli insignito della statuetta come Miglior Regista Esordiente.
Adesso questo sequel, anche se a dire la verità non è nelle priorità del giovane cineasta che ha anche un altro progetto già in piedi, con l’ideo che le avventure di Enzo Ceccotti possano diventare una saga.
Nella storia del nostro cinema ci sono esperimenti del genere riusciti come Fantozzi oppure Amici Miei, altri decisamente come quando a distanza di molti anni si provato a riproporre successi del passato, vedi l’Allenatore del Pallone, Eccezionale Veramente e Febbre da Cavallo. Ma se Mainetti riuscirà a mettere assieme una buona trama le condizioni per bissare il successo ci sono tutte.