Teniamo molto alla nostra auto e siamo sempre attenti che ci garantisca ottima resa ed efficienza. Ma quando soffriamo di cefalea invalidante, siamo altrettanto scrupolosi affinché la nostra testa non ci lasci “per strada”?
Affidarsi al capo officina di fiducia
Usciamo in volata dalla concessionaria e gongoliamo nell’aver ottenuto dal capo officina garanzie di un tagliando secondo i migliori standard del momento. Analogamente, quando usciamo dallo studio dello specialista in medicina delle cefalee dopo la visita, ci sentiamo fiduciosi. Una raccolta dettagliata della storia clinica, un esame neurologico, una prescrizione per il medico di base, la spiegazione di come monitorare il mal di testa e un appuntamento per un controllo. Tutti questi elementi ci bastano per riporre le speranze in tempi migliori.
Allo stesso modo in cui la nostra auto deve mantenere nel tempo le caratteristiche dell’”usato sicuro” per evitare sorprese di sorta lungo il percorso, come un consumo esagerato di carburante o evitare l’eccessiva usura delle parti deteriorabili; nello studio specialistico il consiglio di un primo controllo clinico dopo due mesi dalla visita, diventa necessario per non perdere di vista la tollerabilità del trattamento prescritto e per ottenere i primi segni di efficacia sui parametri della cefalea che vanno monitorati sul diario.
In questa fase vi verrà spiegato che curare una cefalea non è solo pillole, bensì consiste nel riscoprire uno stile di vita più sano, un reinventarsi la quotidianità. Talvolta può essere necessario, in caso di inefficacia o intolleranza della terapia prescritta, modificare i dosaggi del farmaco e/o associare altri presidi medici. Essere “connessi” sempre e trovare il “capo officina” di fiducia via mail, cellulare, whatsapp è fondamentale poi per evitare la tentazione deleteria del “fai da te”. In auto si accenderebbe una spia rossa, con la scritta “stai guidando il veicolo senza la patente”.
Con la cefalea, il paziente ha bisogno di avere una corsia preferenziale di accesso in caso di guasti dolorosi che non riesce a risolvere da solo per evitargli le sconfortanti lunghe attese di un Pronto Soccorso. Se la tecnologia Connect non va perché dall’altra parte non vi è riscontro, allora meglio affidarsi ad una “concessionaria” più presente.
Le visite successive alla prima vanno in genere effettuate ogni tre mesi almeno per un anno poi, se la situazione migliora, anche ogni 4 o 6 mesi al fine di rivalutare il paziente. Se il ricovero serve solo per disintossicarsi e poi ricominciare, o la prima visita viene vista solo come strumento per dissipare le ansie di una cattiva malattia…forse stiamo vedendo la realtà dalla toppa della serratura. Il tagliandino periodico all’emicrania serve per tenere sotto controllo i parametri delle crisi e per cogliere i segni premonitori di una ricaduta. L’attività fisica evita poi quegli scricchiolii o il rumorino sotto il “cofano” che prima non c’erano.
Come si ottiene un tagliando al top nel trattamentto della cefalea?
Un regolare follow-up effettuato dal capo officina è la garanzia migliore di un buon controllo del vostro mezzo di lavoro e svago: la testa.
Per mantenere la propria “auto” efficiente il più a lungo possibile, occorre prendersene cura fin dai primi segni di mal funzionamento. Diventa necessario cominciare l’osservazione già dai primi anni di scuola registrando frequenza e durata della cefalea. Si valuterà di conseguenza, l’esigenza di rivolgersi ad uno specialista in medicina delle cefalee.
Effettuare il tagliando permette di avere un veicolo controllato e sicuro, nonché di essere sempre in regola con gli standard metabolici: esami ematochimici, pressione arteriosa, peso corporeo ecc…
Per assicurarsi che la propria “auto” sia sempre in condizioni ottimali è buona norma effettuare regolarmente i tagliandi e le manutenzioni previste e consigliate dalle case di produzione: le linee guida delle Società scientifiche sulle Cefalee. Bisogna ricordarsi anche che Dr Google è inaffidabile.
La frequenza con cui va fatto il tagliando varia da auto ad auto. Esistono dei casi in cui il tagliando va fatto anticipatamente rispetto alle indicazioni fornite delle case automobilistiche: un lungo viaggio, un utilizzo del veicolo in condizioni particolarmente gravose o in zone particolarmente polverose. Analogamente gli individui più esposti a stress psicofisico, rabbia, o con comorbidità aggiunte alla cefalea, necessitano di controlli più ravvicinati.
I meccanici qualificati sono gli esperti nella medicina delle cefalee
Recarsi per un tagliando presso una concessionaria dove potrete contare su meccanici esperti, sempre aggiornati sulla loro professione o per stare al passo con i tempi ed in grado di offrire un servizio di elevata qualità, equivale ad affidarsi agli specialisti di medicina delle cefalee che si occupano full time della tua patologia: queste figure hanno alle spalle un’esperienza decennale e operano secondo gli standard di trattamento più attuali. Oltretutto accompagnano il paziente lungo il percorso con empatia che trasmette la sensazione di trovarsi in buone mani.
Affidiamoci a persone competenti perché prescindere da un esperto espone a seri rischi che possono cronicizzarsi risultando progressivamente più difficili da trattare.
Concludendo non ci resta che dire: buon tagliando a tutti.
Questo articolo è stato redatto in collaborazione con il Professore Neurologo Fabio Antonaci.