Molti di voi non lo sapranno ma esiste la depressione post infarto. E’ stato dimostrato che i pazienti che hanno avuto uno o più infarti nel corso della propria storia clinica possono sviluppare sintomi ancora più dannosi ed importanti per la propria salute.
L’infarto del miocardio, infatti, oltre che avere un fortissimo impatto sul fisico, rappresenta anche un’esperienza fortemente destabilizzante dal punto di vista psicologico della persona, lasciandola con significativi sintomi di ansia e depressione nei mesi successivi, peggiorando la qualità dei vita dei pazienti e rallentando il lungo processo di ritorno alla vita normale. Per favorire l’elaborazione di questo trauma vissuto e prevenire l’insorgenza di più gravi stati ansiosi-depressivi è importante per chi sopravvive all’infarto curare eventuali disturbi dell’umore, in quanto ha probabilità molto maggiori di cadere in seri stati depressivi dopo aver superato la malattia.
Questo almeno è quello che emerge da un nuovo studio dell’Università di Losanna, che ci mostra che fare sport e smettere di fumare riduce sensibilmente il rischio di cadere in depressione, oltre che migliorare in maniera importante la salute cardiovascolare dei pazienti.
Conclusioni sulla depressione post infarto
Per giungere a questa conclusione è stato analizzato lo stato di salute psichica dei pazienti a rischio depressione post infarto all’inizio e alla fine del periodo di follow up. Nel corso di un anno, ben il 27% dei pazienti che ha avuto un attacco di cuore ha avuto la malattia della depressione. Soprattutto le persone non sposate, quelle che soffrono di diabete ed anche i fumatori.
Non appena il paziente torna in condizioni stabili dal punto di vista fisico, secondo i ricercatori, è fondamentale intervenire anche sulla psicologia già da pochi giorni dopo, in modo da evitare in casi meno compromessi l’insorgere di sintomi ansioso-depressivi nelle prime due settimane. Sarebbe un peccato d’altronde, avere la fortuna di riuscire a sconfiggere un nemico potente come l’infarto per poi venire letteralmente inghiottiti nel vortice della depressione, non trovate? Quindi se avete un familiare o un amico con queste prerogative, sinceratevi che oltre che nel fisico, stia bene anche nella mente.