Secondo tutti gli addetti ai lavori, questo è il momento giusto per comprare casa: chi ha in mente di trasferirsi o di acquistare un piccolo appartamento per i propri figli dovrebbe cogliere al volo questa opportunità approfittando di un contesto molto favorevole dal punto di vista economico, al punto che nel passato recente non si sono mai verificate condizioni simili. Rispetto a otto o nove anni fa, infatti, le quotazioni immobiliari hanno subìto un ridimensionamento più che significativo: se a ciò si aggiunge che anche i tassi di interesse per i mutui sono decisamente bassi, per non dire ai minimi storici, ecco spiegata la ragione per la quale oggi come oggi vivere in affitto non conviene, ed è molto più sensato comprare un immobile.
Meglio prendere questa occasione, dunque, anche se non manca chi sostiene che nei prossimi mesi i prezzi scenderanno ancora, in modo particolare nei comuni dell’hinterland e nelle zone periferiche delle città più grandi. Le variazioni, in ogni caso, almeno in questo 2016 dovrebbero essere limitate, tali da non influenzare più di tanto le operazioni. Qualche numero, a questo punto, può essere utile per capire in modo più preciso e più approfondito lo scenario: le quotazioni degli immobili, tra il 2007 e lo scorso anno, hanno conosciuto in media un calo di quasi il 40%. Solo negli ultimi dodici mesi, secondo le cifre fornite dall’Ufficio Studi Tecnocasa, c’è stata una diminuzione di più del 4%.
Per i prezzi delle case in vendita a Roma e nel resto d’Italia le previsioni per quest’anno parlano di una stabilizzazione progressiva e lenta, nonostante gli investitori stiano tornando a interessarsi al mercato immobiliare: merito, tra l’altro, di una tassazione meno gravosa rispetto agli ultimi anni, quando gli investimenti nel mattone erano stati pochi e all’insegna della prudenza. Insomma, carpe diem, perché i prezzi stanno ancora scendendo ma tutti si attendono che la crisi immobiliare, che si è rivelata più lunga del previsto, sia ormai sul punto di concludersi.
Cosa fare, quindi? Dare un’occhiata alle proposte del mercato è un’idea da non sottovalutare, visto che nel 2015 le transazioni di immobili residenziali sono aumentate di più del 6%, toccando quota 444mila: certo, si tratta di numeri decisamente lontani rispetto alle 845mila compravendite che avevano caratterizzato il 2006, dieci anni fa, ma è comunque il segnale di una inversione di tendenza, favorita da mutui più accessibile. Un consiglio utile è quello di cercare di informarsi il più possibile sugli eventuali progetti di riqualificazione delle città o dei quartieri delle città in cui si abita: conoscere il futuro dello sviluppo urbanistico della propria zona è fondamentale per compiere acquisti oculati. Nei prossimi mesi, i prezzi – stando alle ipotesi di Scenari Immobiliari – dovrebbero tornare a crescere a Firenze e a Verona, con percentuali comunque inferiori all’1%, ma anche a Roma, a Venezia e a Roma.