articolo scritto con la collaborazione di solutionsimmobiliare.it
Quali sono le città italiane in cui l’acquisto di un immobile rappresenta ancora un investimento in grado di portare una rendita economica?
Il 2023, come molti sanno, è stato caratterizzato da un iniziale calo del settore immobiliare di circa l’8,7%.
Uno dei motivi principali di questo passivo così pesante, è senza dubbio l’aumento dei tassi di interesse deciso dall’Unione Europea che ha reso difficile, per molti italiani, accedere al mutuo per comprare casa.
Nonostante ciò, però, il mattone, soprattutto in Italia, continua a essere sinonimo di investimento, soprattutto per coloro che ragionano in un’ottica di lungo periodo.
In questo articolo, vi daremo qualche indicazione sulle migliori città italiane nelle quali investire, indipendentemente che si tratti di un investimento immobiliare a breve o a lungo termine.
Investimenti immobiliari: due elementi chiave per la scelta
Prima di vedere quali sono le città italiane che meglio si prestano a un investimento immobiliare, è bene sottolineare almeno due criteri da valutare per non sbagliare una scelta così importante.
Innanzitutto, si dovrebbe individuare una città (o uno specifico quartiere) in cui sia evidente un piano di crescita per il futuro sia dal punto di vista economico che socio demografico.
Cosa significa? Che è ovviamente consigliabile investire in una città in fermento, nella quale la domanda di abitazioni è destinata a crescere.
Il secondo punto su cui è necessario chiarirsi le idee, è il tipo di investimento che si ha intenzione di fare. Infatti, un conto è voler investire per avere un profitto nel breve-medio periodo, un altro è proiettare il rendimento nel lungo periodo.
Quali città italiane scegliere per investire nell’immobiliare
Nel caso di un investimento a breve-medio termine, è indispensabile puntare su quelle città in cui la domanda di immobili, sia abitativi che commerciali, resta sempre alta.
Uno degli esempi più lampanti è Milano, in cui la redditività è sempre elevata sia per la richiesta di case in affitto, basti pensare a chi vuole godere dei vantaggi di frequentare un’università fuori sede, che di hotel e uffici.
Roma e Firenze restano sempre due città molto appetibili per gli investitori immobiliari, soprattutto per l’acquisto di immobili da affittare ai numerosi turisti che ogni anno arrivano da ogni latitudine per ammirare le loro bellezze artistiche.
Spostandosi invece sui profitti a lungo termine, una suggestione interessante è rappresentata da quelle città che hanno avviato recentemente importanti progetti urbanistici e infrastrutturali. Alcuni esempi? Bologna, Genova, Bari, Palermo e Torino.
Dove investire nello student housing
Quando si tratta di investimenti immobiliari, una delle parole chiave è certamente: diversificazione.
Un investitore, come emerge da questo articolo, deve poter contare su un portafoglio vario per non vincolare il proprio rendimento a un solo settore che potrebbe, da un momento all’altro, entrare in crisi.
Come accennato, uno dei settori in maggiore espansione che garantisce un rendimento pressoché immediato è lo student housing.
In Italia, infatti, ogni anno sono sempre di più gli studenti italiani e stranieri che lasciano le proprie città per trasferirsi nelle nostre grandi città universitarie.
Questi studenti riscontrano spesso difficoltà a trovare alloggi attraverso il mercato privato ed è per questo che molti investitori stanno puntando sulla creazione di studentati moderni.
Dove si può investire in questo settore? Tra le città maggiormente interessate da questo fenomeno, come si può leggere in questo approfondimento, ci sono Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna e Udine.