Dicembre, si avvicinano le feste, ma non per tutti è un momento di gioa e felicità, per molte persone l’arrivo delle festività coincide con l’aumento di ansia e stress, vuoi per gli impegni che si moltiplicano, vuoi per le dinamiche familiari che non sempre sono idilliache.
Insomma, per alcuni sarà l’ennesimo Natale triste.
Spesso ci si ritrova per il pranzo di Natale in famiglia, anche con chi durante preferiamo evitare.Parenti serpenti si diceva una volta.
La depressione natalizia, o Christmas Blues, è un tipo di depressione abbastanza comune, e l‘Istituto Nazionale di Sanità americano lo conferma e addirittura le statistiche indicano che i suicidi aumentano durante il periodo natalizio.
Ma come si può curare la depressione sotto le feste di Natale?
Come si può allontanare la tristezza a natale?
Qual’è il fattore scatenante del Christmas Blues?
le cause della depressione natalizia
A scatenare la depressione natalizia sono essenzialmente le relazioni sociali, o meglio, la mancanza o le difficoltà nelle relazioni sociali.
Il Natale è quel periodo dove “tutti sono più buoni”, ci si ritrova per feste scolastiche, saggi, cene, scambio di regali, pranzi natalizi, poi viene il capodanno ed il veglione, ecc.
Insomma, le relazioni sociali e familiari si intensificano e si moltiplicano, e non tutti hanno la forza di sopportare il disagio che porta loro tutto questo.
Come si diceva prima possono esserci problemi di relazioni in famiglia, oppure lutti non completamente elaborati dove la mancanza della persona cara si fa maggiormente sentire sotto Natale, e poi c’è la fatica fisica e mentale.
Eh si, spesso si arriva al Natale spossati, consumati dalla frenesia di feste e corse ai regali, per non dimenticare che la chiusura dell’anno porta anche a riflessioni del tipo “speriamo che l’anno prossimo sia migliore”.
Purtroppo le festività Natalizie impongono un certa artificiosità nelle relazioni, bisogna essere tutti felici, bisogna divertirsi, non si può mostrare il lato debole dell’infelicità.
A sommarsi a questo c’è il fatto che difficilmente capiamo se siamo gli unici a fingere o anche gli altri stanno vivendo una felicità immaginaria, ci si sente soli, impotenti di fronte a tanta gioia che però non riesce a contagiarci, anzi, per noi ha un effetto devastante.
Andare a far compere, la corsa ai regali che porta tutti nei mega ipermercati non fa che aumentare quel senso di soffocamento che opprime, crea tachicardia, attacchi di panico, voglia di fuggire.
In alcuni casi ci sono persone che si isolano, trovano scuse per non uscire, per saltare il cenone di Natale con finte malattie (se sono reali sono di origine psicosomatica) e nel frattempo nella solitudine della propria casa cercano di far passare il tempo, magari abusando di alcol o altre sostanze.
Il Natale non accetta perdenti, non ci si può presentare ad una festa con il muso, bisogna sembrare felici, soddisfatti della propria vita sentimentale, del proprio lavoro, ma quando in realtà tutto questo non ci riguarda perché la nostra vita sta andando a rotoli, allora l’ansia e lo stress prendono il sopravvento.
Come uscire dalla depressione Natalizia?
Prima cosa da fare: affidarsi al consulto di uno psicologo psicoterapeuta.
Si possono anche usare i tanti metodi naturali per curare la depressione, si può ricorrere all’uso di farmaci antidepressivi, ma tutto questo deve essere sempre fatto sotto l’attenta guida di uno psicoterapeuta.
Nel frattempo cerchiamo di regolarci, di darci dei limiti, di fare quelle cose che ci sentiamo di fare ed organizzarci in modo da non dover mai strafare, rischiando troppo stress e che la nostra ansia schizzi alle stelle.
Tre piccoli consigli per affrontare il Christmas blues:
- Impara a dire di no.
Non devi per forza uscire sempre, gestisci i tuoi appuntamenti sulla base di quello che puoi e vuoi fare.
Ovviamente ci vuole anche un piccolo sforzo a dire di si ogni tanto.
- Pensa che ci sono molte persone nella tua situazione.
Non sono tutti felici!
Chiunque tu incontri per la strada, in metropolitana, nei grandi negozi, ognuno di loro ha qualche preoccupazione, un problema da risolvere, un conflitto che li attanaglia.
Non bisogna essere per forza felici, ma si può convivere più serenamente con i propri problemi.
- Quando sei con gli altri, vivi il presente, non pensare ai problemi di domani o di ieri.
Quello che puoi fare qui e ora è assaporare il momento.
Poi i problemi si affronteranno a tempo debito e nel modo migliore.