L’azienda Apple vieta l’installazione del suo celebre sistema operativo su sistemi che non siano targati Apple, tuttavia ci sono stati dei problemi, tant’è che molti di voi conoscono sicuramente Hackintosh. La voglia senza freni che i pirati hanno di avere a loro disposizione questo sistema operativo ha permesso loro di crackarlo. In realtà, la possibilità di installare Mac OS X sul PC non è di certo novità!
Fino a poco tempo addietro, per il pirata che voleva raggiungere questo scopo la vita era davvero difficile: l’installazione di Hackintosh (così viene chiamata la versione non ufficiale di Mac OS X destinata ai PC), infatti, non sempre andava a buon fine. Oggi, invece, tutto quel che occorre al pirata informatico, oltre ad una copia originale di Snow leopard (acquistabile sull’Apple Store), è racchiuso in due semplici programmi: iBoot e MultiBeast.
Come riescono ad installare Hackintosh
Il primo si occupa di virtualizzare la procedura d’avvio, affinché il DVD di installazione di Mac OS X venga correttamente riconosciuto dal sistema; il secondo aiuta il pirata nelle fasi conclusive della sua opera, quando bisogna far riconoscere a Snow Leopard tutta la componentistica hardware presente nel PC. L’ostacolo principale dell’installazione su PC dell’OS della casa di Cupertino è la procedura d’avvio (boot) quando il sistema cerca di rilevare l’EFI (l’alternativa al BIOS utilizzata su tutti i MAC) del quale ovviamente un classico PC non è dotato. Ma gli hacker useranno proprio questo programma per eludere il passaggio.
Chiaramente tutto ciò è assolutamente illegale ed è punibile dalla legge. Con i moderni sistemi le software house riescono anche a rintracciare chi compie questo tipo di attività quindi vi sconsigliamo caldamente di fare queste cose onde evitare seri problemi con la legge. Se volete un sistema operativo mac, ma non ve ne potete permettere uno nuovo, valutate semplicemente l’ipotesi di acquistarne uno usato, senza pensare minimamente ad Hackintosh.