La normativa italiana prevede l’obbligo di dotazione di impianto antincendio nei luoghi di lavoro per garantire la sicurezza dei dipendenti e tutti coloro che frequentano i locali lavorativi. Gli impianti antincendio vengono solitamente realizzati da ditte specializzate come trovi su questo sito.
Come funzionano però nello specifico e come sono composti questi impianti?
In questo articolo vogliamo illustrarti tutte le tipologie esistenti e il loro funzionamento per capire ancora meglio quanto siano importanti per la sicurezza dell’ambiente lavorativo. Infatti, installazione e manutenzione sono due fasi fondamentali e importantissime per garantire la sicurezza dell’ambiente aziendale.
Quante sono le tipologie di impianto antincendio?
Un impianto di antincendio è di fatto composto da più elementi che assolvono a funzioni diverse in caso di emergenze. Uno degli elementi più importanti e imprescindibili è rappresentato dal sistema di rilevazione. Di fatto il sistema ha dei rilevatori che servono per dare allarme in caso di una determinata quantità di calore e di fumo.
Una volta che nell’ambiente vengono rilevati valori anomali, il sistema va in allarme. Questo allarme provoca poi il sistema di spegnimento del fuoco che possono essere per l’appunto quello costituito dall’idrante. Alcuni sistemi prevedono anche l’erogazione del tutto automatica di acqua o schiume e altri materiali la cui funzione è quella di spegnere il fuoco.
Del sistema antincendio fanno parte anche i classici estintori che per legge devono essere sempre presenti. Il team in forza inoltre deve aver seguito gli obbligatori corsi sulla sicurezza sul lavoro proprio per essere in grado di intervenire nella maniera adeguata in presenza di un’emergenza. Ribadiamo dunque l’importanza di adeguarsi con sistemi idonei e di fare la dovuta formazione al proprio personale per scongiurare tragedie in caso di pericolo.
I sistemi antincendio sono regolati da norme?
La risposta a questa domanda è chiaramente sì: in Italia spesso le disposizioni in materia di prevenzione degli incendi sono soggette ad aggiornamento, proprio perché si tratta di una materia in continua evoluzione.
Al momento tutto quello che riguarda l’impiantistica è regolato dal Decreto ministeriale del 20 dicembre 2023 e dal Codice di prevenzione degli incendi del decreto ministeriale 8 agosto 2015. Per un approfondimento sulla normativa vigente ti rimandiamo a questo link. La normativa comunque prevede l’obbligatorietà di dotarsi di impianti antincendio nei luoghi di lavoro. Inoltre, è previsto per legge che un qualsiasi impianto di prevenzione degli incendi deve essere realizzato solo dopo l’approvazione del progetto da parte di un tecnico riconosciuto e abilitato.
I sistemi devono seguire le normative specifiche, in particolare le installazioni fisse seguono la normativa UNI EN 12845:2020, mentre i locali che devono contenere i vari gruppi di pompaggio degli impianti antincendio devo rispettare la normativa UNI EN 11292:2019.
In generale la legge tratta ampiamente e in maniera specifica l’installazione degli impianti e dà precise disposizioni in materia di manutenzione. Infatti, una volta installato, il vostro impianto dovrà essere controllato periodicamente da un tecnico abilitato che deve verificare di volta in volta che tutti funzioni correttamente e che lo stato di usura non ne comprometta il funzionamento.