Cosa fare quando uno dei nostri amati elettrodomestici smette di funzionare e non vuole saperne di ripartire?
Gli elettrodomestici svolgono ormai un ruolo fondamentale all’interno delle nostre case, aiutandoci ogni giorno ad affrontare in modo più sereno e veloce buona parte delle mansioni che dovremmo altrimenti compiere in modo manuale.
Immaginiamo, anche solo per un istante, cosa significherebbe avere una lavatrice guasta quando ci ritroviamo con una montagna di panni sporchi da lavare o essere abbandonati dal forno proprio mentre stiamo preparando il nostro piatto preferito.
Quando gli elettrodomestici cessano di funzionare correttamente, la prima tentazione è quella di provare a ripararli immediatamente, improvvisandoci tecnici.
Come vedremo in questo articolo, però, provvedere al fai-da-te è spesso la soluzione meno indicata visto che la riparazione degli elettrodomestici richiede un alto livello di specializzazione, di esperienza e di competenze.
Elettrodomestico che non funziona: i rischi del fai-da-te
Come detto, quando gli elettrodomestici danno i primi segni di malfunzionamento, il primo pensiero è quello di metterci mano, soprattutto per risparmiare qualche euro.
Niente di più sbagliato!
Ecco i motivi per cui è da evitare assolutamente il fai-da-te ed è invece consigliato rivolgersi a dei professionisti qualificati. Chi vive a Roma e provincia, può ad esempio richiedere un rapido intervento al seguente sito: https://www.centro-assistenza-roma.it/.
Sicurezza: come tutti sanno, gli elettrodomestici funzionano grazie all’elettricità ed è quindi molto pericolosi maneggiarli senza le dovute competenze e precauzioni. Basta poco, infatti, per procurarsi delle scosse elettriche che possono portare a lesioni anche gravi.
Danneggiamento dell’elettrodomestico: quando si apre un elettrodomestico nel tentativo di ripararlo, è molto forte il rischio di aumentare il danno presente e rendere più difficile la riparazione anche da parte dei professionisti;
Garanzia: un altro inconveniente di quando si procede con il fai-da-te è di invalidare la garanzia, in quanto resta valida solo nel caso in cui a intervenire sono solo tecnici specializzati e autorizzati.
Pezzi di ricambio: nel caso in cui dovessimo riuscire a individuare il danno che impedisce all’elettrodomestico di funzionare correttamente, resterebbe il problema di dove procurarci i pezzi da sostituire. Quando chiami un centro assistenza, invece, saranno loro a provvedere a sostituire i pezzi danneggiati con altri originali e affidabili.
Risparmio di tempo: ultimo aspetto, ma non per questo meno importante, è il risparmio di tempo che si ottiene decidendo di affidarsi ad altri per riparare un elettrodomestico non più funzionante.
Un ulteriore vantaggio è il fattore stress, in quanto mettersi alla prova con la riparazione di un elettrodomestico, specialmente quando non si ha dimestichezza, può aumentare il nervosismo e la tensione percepita in quell’istante.
Conclusioni
Cosa fare quindi quando la lavatrice, il forno o il frigorifero (acquistato dopo averlo scelto tra i modelli migliori) smette di funzionare del tutto o quando intravediamo i primi campanelli d’allarme?
Per i motivi che abbiamo visto in precedenza, il consiglio è di chiamare immediatamente un centro assistenza che invierà sul posto una squadra di tecnici che valuteranno il danno e consiglieranno il da farsi.
Sono tanti infatti i fattori che possono entrare in gioco e che potrebbero addirittura farci riflettere se conviene davvero riparare l’elettrodomestico o se è arrivato il momento di cambiarlo.
In ogni caso, come detto più volte, è davvero sconsigliato prendere il cacciavite e provare a ripararlo da sé, soprattutto se non abbiamo le competenze e le misure di sicurezza necessarie.