In questo periodo le scuole riaprono e le lezioni all’università sono da poco ricominciate.
Nell’articolo di oggi vedremo le differenze principali fra le superiori, l’università e il metodo di studio migliore per quest’ultima.
Ed è proprio dalle differenze fra le due tipologie di “istruzioni” che partiremo.
Differenze fra scuole superiori e università
A nostro avviso ci sono 3 macro categorie di differenze fra le scuole superiori e l’università:
- Le materie da seguire insieme, la frequenza e la libertà individuale;
- Esami universitari e tutto il mondo di interrogazioni e verifiche delle scuole superiori;
- Il metodo di studio da utilizzare
Si potrebbero trovare molte altre differenze ovviamente, ma pensiamo che le varie sfumature rientrino in queste 3 macro categorie.
Materie da seguire e frequenza
La prima differenza palese fra università e liceo (superiori in generali) è la modalità di frequenza.
A scuola ci si va ogni mattina per 5/6 ore e si segue un orario nel quale vengono affrontate tutte le materie per tutto l’arco dell’anno. In questo modo gli studenti possono seguire e apprendere ogni singola materia pian piano nel corso dell’anno.
L’università è invece formata da 2 semestri nei quali si seguiranno dalle 3 alle 5 materie, ognuna con il suo orario, al termine del quale lo studente dovrà sostenere un esame scritto e/o orale per verificare la sua preparazione.
In questo modo nell’arco di più anni si possono studiare più materie correlate al corso di studi scelto aumentando il livello di approfondimento.
Spesso alle superiori si studia un unico “librone” per materia per tutto l’anno, mentre all’università ogni singola materia ha più libri (anche 4 in alcuni casi) portando così la quantità di materiale da studiare ad un numero molto elevato.
Esami vs interrogazioni e verifiche
Nel precedente paragrafo abbiamo già accennato qualcosa.
All’università bisogna superare un esame di una specifica materia con un punteggio minimo di 18 su 30. Ogni materia ha esami nelle varie sessioni e lo studente ha la libertà di dare gli esami nella sessione che più gradisce. Questa liberta può essere un’arma a doppio taglio.
Se si è oculati e si possiede un buon metodo di studio e una buona organizzazione personale, si cerca di “programmare” le sessioni studiando in modo mirato. Questa libertà permette quindi di personalizzare il piano di studi a seconda delle proprie esigenze.
Se non si è preparati però si può cadere nell’inganno della libertà, studiando male e andando fuori corso (pagando così tasse più alte). Quindi attenzione a come si programma lo studio.
Alle scuole superiori invece lo studente deve necessariamente attenersi alle verifiche e ai compiti in classe scelti dai professori durante l’anno, altrimenti rischia di prendere un voto basso e di essere rimandato per una determinata materia. Se si supera l’insufficienza a 2, 3 o più materie allora si rischia la bocciatura.
Metodo di studio universitario
Come evidenziato nell’articolo di Studente Top come studiare all’università non tutti gli studenti italiani hanno un vero e proprio metodo di studio universitario. Molti si portano dietro falsi miti e credenze dettate da professori e genitori.
Prendiamo per esempio il moto “studia giorno per giorno”. Di certo ha la sua utilità al liceo dove lo studente deve affrontare materie differenti tutti i giorni e può avere interrogazioni non programmate e compiti in classe.
In questo contesto è importante portarsi avanti lezione dopo lezione, per non accumulare pagine e pagine di ogni materia.
All’università, come abbiamo visto, si studia per 3 o 4 esami insieme, suddivisi in sessioni d’esami e appelli. Questo significa che si può creare una programmazione di studio e che non è assolutamente necessario studiare giorno per giorno. Può essere utile per materie scientifiche, come in ingegneria, poiché capire determinati passaggi con l’aiuto del professore è utile per andare avanti con l’argomento, ma perde la sua utilità in materie tipo il marketing, diritto o simili.
Per questo se ti stai chiedendo come studiare all’università sicuramente dovrei andare oltre al tuo solito metodo di studio se sei appena uscito dalle scuole superiori.